Epistane - Il PH antiestrogeno / anabolico

Recentemente il ​​nostro staff è stato inondato di domande sull'EPI. Funziona? Come funziona? Blocca l'asse HPTA? Con cosa associarlo? Necessita di PCT?
Infatti trovare tali informazioni può essere un problema, particolarmente nel nostro bel paese.
Per soddisfare come sempre le vostre aspettative, ecco un articolo completo sull'EPI per rispondere il più possibile ai vostri quesiti.

L'Epistane (2a, 3a-epitio-17a-metil-17b-idrossi-5a-adrostano) è un derivato metilato dell'epitiostanolo (tiodrolo). Noto anche come Havoc o EPI, viene spesso definito erroneamente un Pro-ormone (PH).
Il suo indice di riferimento anabolico/androgenico si attesta a 1100/91.
L'Epistane altro non è che la versione metilata di una molecola chiamata epitiostanolo, la sua creazione risale agli anni ’60 e fu concepito per la cura del tumore al seno e della ginecomastia, ma le sperimentazioni di questo prodotto furono accantonate e non fu mai commercializzato per uso medico.
Negli stessi anni fu analizzata la sua potenza androgena ed anabolica attraverso studi, dimostrando spiccate proprietà anabolizzanti con un potere androgeno tutto sommato contenuto. I risultati del test furono simili a quelli del Desoxymethyltestosterone (Madol), anche se il Methylepitiostanolo mostrò la metà del valore androgenico.
Sebbene i risultati dei test sugli animali furono molto favorevoli, questo composto non arrivò fino al punto di essere testato su larga scala su soggetti umani.
Come successo per molti altri AAS, il Methylepitiostanolo è stato esaminato ma non è stato mai immesso sul mercato dei farmaci da prescrizione. Per quarant’anni, del composto se ne sarebbero quasi perse totalmente le tracce, resistendo solo come elemento di interesse per la ricerca.
Il Methylepitiostanolo riemerse poi alla fine del 2006, quando una nuova società di integratori lo reintrodusse sul mercato statunitense con il nome commerciale di Havoc. Venduto come prodotto OTC a causa del fatto che i brevetti del mercato degli integratori alimentari non sono strettamente regolamentati, il composto in questione non è mai stato classificato come uno steroide anabolizzante.
A livello di assimilazione esso non ha bisogno di conversioni per essere attivo, per questo andrebbe definito come un Designer Steroid (DS) e non come Pro-ormone (PH).
Negli ultimi anni gode di un notevole successo nel mercato di paesi come UK e USA, ed è facilmente acquistabile anche vivendo in Italia.
E' stato incluso nella lista Wada dal 2007.

Quali sono le sue caratteristiche?

Il Methylepitiostanolo stabilisce un legame inverso, agendo in tal modo sia come un SARM che da AI.
È sostanzialmente un derivato del DHT, quindi una molecola estremamente asciutta ed incapace di aromatizzare. È un AAS con una caratteristica peculiare, esplica un azione antagonista sui recettori estrogeni (quindi è un androgeno con funzione simile ad un serm), questa sua caratteristica lo rende particolarmente adatto ad essere usato come finisher o nell’immediato pregara (ipotizzando una somministrazione con prodotti aromatizzanti, tappa i recettori estrogeni facendo si che gli estrogeni circolanti, derivanti dall’aromatizzazione non si leghino ai recettori della ghiandole mammarie evitando eventuali ginecomastie).
Un'altra sua peculiarità risiede nel fatto che oltre a possedere queste caratteristiche comuni ad altri orali, è capace allo stesso tempo di esplicare un potente effetto anabolico.
Alcuni test hanno dimostrato possa essere 20 volte più anabolico del metil-testosterone e 5 volte più androgeno del medesimo. Quindi risulta un prodotto comunque androgeno, il che lo rende sconsigliato nel utilizzo nelle donne, poiché porterebbe in rapido a fenomeni di virilizzazione.
Si può quindi concludere che Epistane si lega ai recettori degli androgeni e degli estrogeni essendo un agonista dei primi e un antagonista dei secondi.
L'agonismo verso i recettori degli androgeni è la base dell'azione. Ciò si traduce in una maggiore espressione dei tratti maschili, nel nostro caso il più importante è l'aumento della sintesi proteica muscolare (attraverso l'attivazione indiretta dei recettori IGF-1R e la loro sensibilizzazione all'IGF). Inoltre, l'affinità pro-androgena evita l'eccessiva deposizione di grasso bloccando la via di segnalazione che normalmente supporta la differenziazione delle cellule adipose.
L'antagonismo ai recettori degli estrogeni elimina gli effetti biologici degli estrogeni che si traducono in una riduzione del rischio di ginecomastia e in un'espressione compromessa delle caratteristiche sessuali maschili.

Vantaggi dal suo utilizzo

Cutting
Epi è ottimo per il cutting aiutando a perdere grasso in eccesso. Può essere efficace come altri AAS noti per la perdita di peso.
Durezza muscolare
Non tutti i PH o DS condividono questa proprietà. Molti sono utili per aumentare i guadagni muscolari ma in realtà non aumentano la composizione del muscolo. Epi aumenta la durezza dei muscoli, offrendo molti benefici estetici.
Massa
Promuove la crescita muscolare magra, solida ed asciutta. L'Epistane è uno dei pochi PH che può effettivamente portare a un miglioramento della crescita dei muscoli in modo asciutto. Ciò significa che aumenterà il volume muscolare ma senza causare ritenzione idrica. Il muscolo guadagnato con Epi sarà solo muscolo puro.
Forza
Epistane è noto per aumentare la forza. Fantastico nel aumentare la resistenza durante gli allenamenti.

Applicazioni ed esperienze concrete

Si considera il suo utilizzo a patto che venga usato a scopi coerenti con le sue caratteristiche. In molti lo utilizzano con una base di Testosterone (sopprime moderatamente il Testosterone endogeno, anche se lo shut-down sull’asse è meno pesante di altri AAS, poiché non aromatizza e non ha attività progestenica), insomma, regole di buon senso che andrebbero rispettate con qualsiasi AAS, PH e DS.
E’ già efficace alla modica dose di 10mg al giorno, anche se il suo dosaggio tradizionale si attesta tra i 20mg e 40mg die. C'è chi si spinge sino ai 60mg, oltre ai quali i benefici tendono a calare inversamente proporzionali ai sides.
La quota è generalmente suddivisa in almeno 2-3 assunzioni giornaliere (tenendo conto l’emivita di 6-8 ore) ed il suo utilizzo è fortemente sconsigliato per periodi oltre le 6 settimane (i migliori risultati tuttavia si ottengono nelle prime 4).
Un interessante complemento del ciclo è anche la Laxogenina che, pur non essendo la sostanza più efficace, si integra in modo fantastico durante il ciclo supportando effetti anabolici e contribuendo a mantenere un livello di energia e lipolisi più elevati (aumentando il livello di circolazione in il corpo del cAMP).
Può inoltre essere idealmente associato a molecole aromatizzabili come ad esempio il Tren nelle fasi di Bulk più spinte.
Come detto è un ottimo finisher, in quanto è capace di consolidare e “ripulire” guadagni di massa più o meno magra, dando allo stesso tempo una spinta anabolica al ciclo veramente eccezionale. E’ ottimo anche da portare in gara, vista la durezza che è in grado di assicurare e soprattutto è ottimo in fase di recomp.

Lo stack ideale dipende dagli obiettivi

Se si utilizza del Epistane con l'obiettivo della ricomposizione corporea (Recomp) l'aggiunta di Yohimbina e GW-501516 (Cardarina) è un'ottima scelta. La Yohimbina è una dei pochi integratori tradizionali davvero efficaci per supportare il dimagrimento. La Cardarina supporterà ulteriormente la riduzione del tessuto adiposo per affinità con i recettori PPAR-beta. Questa azione, per il corpo è identica agli stimoli sperimentati durante la sensazione di fame che forza l'uso intensificato di grasso corporeo di riserva.
(Potete trovare spiegazioni ed articoli inerenti a questi 2 ingredienti sempre all'interno del nostro blog)
Se l'obiettivo è quello di aumentare forza e massa muscolare, un'idea interessante potrebbe essere l'aggiunta di MK-677 (Ibutamoren). Una delle sue principali attività, il blocco dell'attività della somatostatina (proteina legante l'ormone della crescita) consentirà una maggiore riduzione dei limiti naturali dell'approvvigionamento dei tessuti muscolari attraverso un'influenza più completa sul "bias".

PCT? Supporto epatico? Rischi per la salute?

Tecnicamente rischi come la ginecomastia possono sorgere dalla possibilità di conversione di Epistane in DHT, ma questo rischio deve essere considerato solo se in stack con altri 17-alfa-metilati, che non raccomandiamo.
Tuttavia Epistane agisce da antiestrogeno e può essere usato come soppressore della ginecomastia.
Gli effetti collaterali più comuni sono l'iperplasia prostatica e il deterioramento del lipidogramma. A causa dell'effetto antiestrogenico, può anche influenzare negativamente le articolazioni e causare rigidità.
Un altro effetto di Epistane è la riduzione dell'appetito.
Di solito è associato al fatto che tutti i 17-alfa-metilati sono fattori di stress per il fegato, pertanto si dovrebbero prendere misure di protezione durante il ciclo come i vari Liv.52, LiveR, ecc, specialmente in caso di ipersensibilità epatica. Tuttavia, si fa notare che Epistane non è considerato un prodotto particolarmente epatossico.
Nonostante il suo “indice terapeutico” nettamente a favore della componente anabolizzante, con il suo uso possono ancora manifestarsi effetti collaterali androgenici. Questi in soggetti predisposti possono includere pelle oleosa, acne, aumentata crescita di peli sul corpo e sul viso e alopecia androgenetica.
La pratica nel caso di Epistane indica che l'eccessiva produzione di estrogeni dopo il ciclo sembra essere il problema principale. Epistane agisce in modo antiestrogeno, quindi interrompere il ciclo può causare un'eccessiva produzione di estrogeni che può portare a ginecomastia e problemi di erezione. La PCT non deve essere eccessivamente complicata ed è spesso basata sull'uso di un singolo SERM ad una dose considerata dai risultati dei test post-ciclo, durata del ciclo e dosaggi utilizzati durante il ciclo.

Fonti

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