Epithalon - Il tetrapeptide che allunga la vita

Cos'è l'Epithalon

Epithalon è un Peptide formato dai 4 amminoacidi: Alanina, Acido Glutammico, Acido Aspartico e Glicina, dalla formula C14H22N4O9 ed un peso molecolare 390.35 g/mol. E' la versione sintetica dell'estratto chiamato Epitalamina, un ormone prodotto dalla ghiandola Pineale (detta anche terzo occhio) in grado di stimolare la produzione di Melatonina ed altre importanti sostanze che agiscono come neurotrasmettitori e neuromodulatori.
È stato scoperto negli anni '80 e successivamente approvato per uso generale nel '90 dal professor Vladimir Khavinson, scienziato russo attualmente direttore dell'Istituto di Bioregolazione e Gerontologia di San Pietroburgo, che ha condotto ricerche relative all'Epithalon per i successivi 35 anni in studi clinici sia sugli animali che sull'uomo.
Khavainson era stato incaricato di trovare un modo per aiutare le truppe militari russe a guarire dai danni del campo di battaglia. Raccolse l'Epitalamina dalle ghiandole pineali dei vitelli e scoprì che alcune catene di amminoacidi note come Peptidi potevano rigenerare e ripristinare la funzione di vari organi e tessuti che erano caduti in rovina.
Tuttavia, poiché l'Epithalamin era difficile da raccogliere dagli animali in grandi quantità, trovò un modo per creare una versione sintetica (Epithalon), oggi ampiamente prescritta per le sue proprietà anti-invecchiamento anche negli States.
In Italia? Come sempre, lasciamo stare... Fino ad ora praticamente ignorato dall'Occidente, l'Epithalon era disponibile solo attraverso centri di ricerca o di tecnologia medica. È ora disponibile per tutti sotto forma iniettabile, o in capsule che ne assicurano l'assimilazione ottimale e una facile modalità di somministrazione.

Le ricerche, risalenti ancora agli anni ’60 (iniziate dal professor Vladimir Dilman dello stesso istituto con sede a San Pietroburgo), avevano dimostrato che i Peptidi sono coinvolti nel trasferimento genetico di informazioni biologiche che portano alla sintesi di proteine. Usando questa scoperta come base per la sua ricerca, e con l’obiettivo di rigenerare i tessuti per ripristinare le funzioni degli organi danneggiati dall’età, Khavinson e il suo team iniziarono il loro lavoro decenni fa, ideando un metodo per l’isolamento e la purificazione di piccoli peptidi estratti da vari organi di origine animale.
Somministrando i Peptidi che aveva isolato, agli animali e successivamente agli esseri umani, Khavinson scoprì che producevano effetti rigenerativi nelle cellule e nei tessuti dell’organo da cui il particolare Peptide era originariamente derivato. Ad esempio, i Peptidi derivanti dal Timo avevano aumentato le difese immunitarie ed i Peptidi pinealici avevano  indotto la ghiandola Pineale a produrre Melatonina.
L’utilizzo di preparati peptidici ottenuti da altri organi (retina, prostata, corteccia cerebrale, ghiandola surrenale, fegato, ecc...) avevano tutti dimostrato effetti benefici sulla condizione e sulla funzione della rispettiva ghiandola, organo o tessuto.
Sorprendentemente, fu dimostrato che i Peptidi isolati da organi giovani erano in grado di attivare la sintesi proteica e ripristinare le funzioni degli stessi organi danneggiati dall’invecchiamento.
Il lavoro del Prof. Khavinson sugli anziani ha dimostrato negli anni che i biopeptidi migliorano le funzioni fisiologiche globali riducendo la mortalità di quasi il 50%, dopo quindici anni di osservazioni cliniche.

Qual'è la funzione della ghiandola Pineale?

Ma andiamo per gradi. La Pineale è una ghiandola posta al centro del cervello che sembra essere l’orologio biologico della vita e racchiudere il segreto della longevità. Essa appartiene all’Ipotalamo. Le sue cellule oltre all’Epitalamina producono la Melatonina che regola i ritmi biologici (sonno-veglia).
Ha inoltre diverse proprietà fondamentali, regolando il controllo dello sviluppo sessuale, la stimolazione del sistema immunitario e la produzione di altri ormoni.
Con l’invecchiamento la funzionalità della ghiandola pineale diminuisce e questo fenomeno è parzialmente responsabile delle problematiche legate all’età.

DNA, Telomeri e Telomerasi

Un Telomero è una regione di ripetitive sequenze nucleotidiche che proteggono la fine del cromosoma. Nella divisione cellulare, durante la replicazione del DNA, gli enzimi di replicazione del DNA eucatotico non possono replicare le sequenze presenti alle estremità dei cromosomi. Pertanto, i Telomeri sono accorciati ad ogni divisione cellulare. Nel corso del tempo, i Telomeri raggiungeranno una lunghezza critica e la cellula alla fine perderà le sua capacità di dividersi ulteriormente diventando senescente.
Tuttavia, la cellula ha un enzima chiamato Telomerasi, una nucleoproteina che contiene RNA e aggiunge sequenze nucleotidiche ripetute alla fine dei Telomeri. Ma nella maggior parte degli organismi eucarioti multicellulari, la telomerasi è attiva solo nelle cellule germinali. Tuttavia, la telomerasi può essere riattivata ed Epithalon è in grado di riattivare tale produzione di telomerasi nelle cellule.

Come funziona l'Epithalon?

Secondo numerosi studi e sperimentazioni cliniche sull'Epithalon condotti su animali ed esseri umani da più di 35 anni, i risultati mostrano che questa sostanza bio-identica a quella sintetizzata dall'organismo, tutto l'orologio biologico delle cellule viene "resettato", poiché esse ritrovano la loro integrità e capacità di moltiplicarsi nuovamente, permettendo al corpo di riparare i tessuti, il sistema immunitario e mantenere il funzionamento degli organi al loro livello ottimale.
Il ruolo principale di Epithalon come menzionato è aumentare la produzione naturale di tale telomerasi, un enzima naturale che aiuta le cellule a riprodurre i Telomeri, le parti protettive del nostro DNA. Ciò consente la replicazione sana del nostro DNA in modo che il corpo possa far crescere nuove cellule e ringiovanire quelle vecchie.
La divisione cellulare è una parte importante di un corpo sano. Negli anni più giovani, vengono prodotte elevate quantità di telomerasi, ma questa quantità diminuisce con l'avanzare dell'età. Ciò significa che le cellule non si dividono più in modo così fruttuoso o si riparano completamente come facevano durante l'adolescenza e i vent'anni, questo perchè i giovani producono una quantità relativamente alta di telomerasi oltre che Telomeri più lunghi. Più lunghi sono i filamenti dei Telomeri, migliore è la salute cellulare e la replicazione che forniscono. Man mano che le persone invecchiano, la produzione di telomerasi diminuisce e di conseguenza la replicazione cellulare portando al declino della salute.
Tra le molte teorie sull’invecchiamento, una delle più accreditate è proprio quella del progressivo accorciamento dei Telomeri che contengono il nostro DNA.

I Telomeri sono dei piccoli segmenti di DNA (come dei piccoli cappucci) che si trovano alla fine di ogni cromosoma e hanno la funzione di proteggere il DNA stesso. Possiamo immaginarli come i cappucci di plastica posti a protezione sulle estremità dei lacci delle scarpe. I telomeri evitano che il DNA si sfilacci durante il processo di divisione cellulare, come i rinforzi di plastica fanno con i lacci delle scarpe. Ad ogni processo di replicazione cellulare, la lunghezza dei telomeri si riduce. Quando i telomeri scendono sotto una soglia critica, le cellule non riescono più a riprodursi correttamente, invecchiando e morendo. Nel corso della vita quindi, i Telomeri diventano sempre più corti e questo accorciamento si è rivelato essere la causa principale dell’invecchiamento. Si ritiene inoltre che l’accorciamento dei Telomeri, che avviene naturalmente con l’età, sia associato a malattie cardiovascolari, al diabete e ad alla maggior parte dei tumori. Da questo, la ragione principale per cui le persone invecchiano, la non più corretta ed efficiente replicazione cellulare.
Quindi questa mancanza di divisione cellulare influisce marcatamente sul nostro corpo, riferendoci a tali effetti proprio come "invecchiamento", dove anche compaiono le rughe sulla pelle, la forza fisica inizia a svanire, il metabolismo non è più quello di una volta e diventa più difficile estrarre dettagli dalla nostra memoria. Il nostro sistema immunitario si indebolisce e diventiamo più vulnerabili a malattie e condizioni mortali.

Utilizzando Epithalon, si può riportare i livelli di telomerasi al loro stato iniziale e combattere gli effetti dell'invecchiamento.
Attivando i geni della telomerasi, Epithalon migliora la capacità della cellula di passare attraverso più divisioni. La divisione cellulare è la componente importante di molte funzioni, ma le cellule hanno un numero limitato di divisioni in quanto la produzione di telomerasi come detto rallenta in età avanzata. Epithalon dà una spinta sostanziale a questo processo e dà alle cellule una vita rinnovata per dividersi e prosperare nuovamente. Allungando la durata della vita della cellula, dà a tutto il corpo un'estensione della vita e della sua qualità.
Epithalon inoltre svolge un ruolo nella regolazione del metabolismo, aumentando la sensibilità dell'Ipotalamo alle sue influenze ormonali naturali, normalizzando la funzione dell'ipofisi anteriore e regolando i livelli di Gonadotropine e Melatonina nel corpo.
Studi scientifici hanno anche dimostrato altri grandi possibili benefici di Epithalon, non solo invertendo i sintomi dell’invecchiamento, ma ha anche molte malattie legate all’età, prevenendo il cancro e promuovendo un sonno più profondo oltre a forti proprietà anti-ossidanti.
Nonostante i moltissimi studi scientifici e studi clinici sull'Epithalon condotti, nessun effetto collaterale negativo è mai stato segnalato ad oggi.

Benefici dall'utilizzo di Epithalon

Come risultato dell'effetto di Epitalon sulla produzione di telomerasi, i vantaggi sono unici e di vasta portata. Come bioregolatore naturale che non allunga “semplicemente” la vita, ha dimostrato di avere effetti benefici sull’organismo svolgendo azione:

- Antitumorale. le ricerche dimostrano chiaramente un effetto inibitorio sull’espressione di alcuni geni che contraddistinguono il cancro mammario (adenocarcinoma mammario); inoltre, riduce la proliferazione dei tumori del colon e aumenta l’apoptosi (suicidio) delle cellule del cancro del colon.

- Stimolante dell’attività cerebrale.

- Allungamento dei telomeri nelle cellule umane migliorando le aspettative di vita

- Regolarizzatore del sonno. Sperimentazioni su scimmie anziane hanno infatti dimostrato che l’Epithalon svolge effetti sulla produzione di Melatonina e Cortisolo, ormoni prodotti naturalmente che, come sappiamo, regolano il ciclo sonno-veglia oltre che il proprio benessere e condizione fisica.

- Curativa verso le cellule muscolari danneggiate e in deterioramento.

- Protettiva sulla vista preservando la struttura morfologica della retina nei casi di retinite pigmentosa, una malattia degenerativa congenita.

- Protettiva sul sistema immunitario attraverso la stimolazione della produzione di Linfociti T, uno degli agenti di protezione più importanti contro le infezioni batteriche e le cellule microbiche. Negli anziani, la produzione di Linfociti T diminuisce, e questo spiega la loro vulnerabilità alle infezioni.

- Migliorativa per la salute e l'aspetto della pelle.

- Protettiva sugli organi riproduttivi femminili: l’Epithalon si è dimostrato infatti in grado di correggere il deterioramento dei cicli riproduttivi.

- Preventiva di malattie legate all'età come malattie cardiache e demenza.

- Antiossidante riducendo l'ossidazione dei lipidi e le ROS (specie reattive dell'ossigeno) oltre a normalizzare la funzione delle cellule T. Gli antiossidanti inoltre eliminano molecole pericolose chiamate radicali liberi, che sono collegate a molteplici malattie come il Parkinson e l'Alzheimer. Uno studio ha rilevato che l'Epitalamina ha aumentato la capacità totale di antiossidanti del 36%.

In studi multipli, è stato dimostrato che il trattamento a lungo termine con vari peptidi come Epithalon e Thymalin (estratto dalla ghiandola Timo), aumenta la durata della vita degli animali fino al 40% e riduce significativamente i tassi di mortalità negli esseri umani in età avanzata, migliorando la funzione fisiologica, le prestazioni fisiche e la salute generale.
Gli esperimenti condotti su un gruppo di test di anziani, in questo caso i membri più anziani dell'eminente Accademia Russa delle Scienze, nel corso di un periodo di 7 anni ha dimostrato che una assunzione al giorno per 10 giorni di Epithalon due volte l'anno ha consentito a molti di loro di aumentare la longevità. Rispetto al campione di controllo senza Epithalon, la mortalità è diminuita dal 30 al 50%.
In altre parole, se come esseri umani siamo "programmati" per vivere mediamente 80 anni, grazie a Peptidi come l'Epithalon si può sperare di raggiungere o superare i 90 anni, pur rimanendo in perfetta salute.
Questi sono solo alcuni degli studi e dei rapporti promettenti che coinvolgono il trattamento con Epithalon. Gli utilizzatori hanno già riportato risultati positivi e attendiamo con impazienza studi ancora più promettenti nel prossimo futuro.

Dosaggio consigliato

Le dosi consigliate variano solitamente da 1,5 a 9mg ogni ventiquattro ore, con una dose media di mantenimento di circa 3mg al giorno, a seconda se si desidera un effetto terapeutico o di prevenzione. Come tutte le sostanze si consiglia un’assunzione a cicli di una durata da 1 a 4 mesi.

Effetti Collaterali?

Non ci sono effetti collaterali riscontrati nell’uso clinico dagli anni 90 ad oggi, e negli oltre 100 studi pubblicati sul Peptide.

Ricerche:
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